mercoledì 13 giugno 2007

RELAZIONE FINALE DEL CORSO DI CERAMICA







Non credo che si possano “comunicare” doti o capacità artistiche attraverso un corso di otto lezioni ma è sempre un primo passo per prendere familiarità con una materia, con gli strumenti, le tecniche, per conoscere la scultura




CORSO DI AGGIORNAMENTO

di Primo livello


“ L’ESPERIENZA PLASTICA NEL PROCESSO FORMATIVO DEL BAMBINO”




Considerate le specifiche competenze conseguite presso l’Accademia di Belle Arti di Roma,
su richiesta di molte colleghe e del dirigente scolastico, ho accettato di proporre all’intero circolo didattico un corso di aggiornamento sulla manipolazione dell’argilla e pittura su terracotta.
Il corso prevedeva sostanzialmente tre importanti finalità:
1. scoprire le potenzialità espressive della materia plastica;
2. scoprire le proprie capacità espressive attraverso la manipolazione e la scultura;
3. prendere consapevolezza del mondo della rappresentazione infantile.

Partendo da queste tre finalità è stato facile determinare lo scopo della formazione:

acquisire le tecniche base della modellazione al fine di offrire ai bambini la possibilità di conoscere uno strumento fortemente espressivo e impostare un lavoro adeguato alle loro capacità di rappresentazione.

Approvato dal Collegio Docenti, il corso si è svolto, come programmato, in 8 incontri di 2 ore, dal 16 novembre 2006 al 25 gennaio 2007.
Il notevole numero delle adesioni iniziali si è poi ridotto alla presenza, abbastanza costante, di 20 corsiste: 18 insegnanti del plesso Pirandello e 2 insegnanti di “ Ponte Galeria”. L’intero corso si è svolto nei locali della scuola Pirandello, in orario extrascolastico.

Durante il primo incontro, ho presentato il programma delle lezioni, spiegando alle colleghe il perché ho denominato il corso “L’esperienza plastica nel processo formativo del bambino” e non semplicemente, come forse ci si aspettava: Corso di ceramica! Che si trattasse di un corso di ceramica non vi era alcun dubbio, ma desideravo dare una connotazione diversa alla formazione finalizzata non tanto alla realizzazione di un bel “ porta cioccolatini” quanto a riflettere sull’importanza dello sviluppo della capacità rappresentativa dei bambini attraverso la manipolazione e l’esperienza pratica. E’ il “fare” che sviluppa la creatività e la conoscenza.
È stato attivato, perciò, un tipo di laboratorio che sostanzialmente simulava, per impostazione e scelta delle tecniche, un laboratorio “ per bambini ”.

METODOLOGIA

La creatività e le motivazioni non s'insegnano, sono patrimonio di ciascuno di noi, in misura e in forme diverse.

Non credo che si possano “comunicare” doti o capacità artistiche attraverso un corso di otto lezioni ma è sempre un primo passo per prendere familiarità con una materia, con gli strumenti, le tecniche, per conoscere la scultura.

La scultura ( come la pittura, la poesia, la musica) è espressione, è comunicazione, è un’idea che prende vita, che si concretizza. Ma prima di iniziare a “parlare” con le immagini e le forme è necessario munirsi, come per tutti i linguaggi, di una buona base per appropriarsi delle poche ma fondamentali regole, presentate attraverso la tecnica del colombino, dello stampo, della sfoglia, del bassorilievo, della pittura.

I miei interventi sono stati estremamente minimi, limitandomi a spiegare il “come” bisogna fare anziché il “cosa” o il “ perché”.

Le corsiste hanno manifestato entusiasmo ed interesse; si sono dimostrate organizzate, collaborative, attente e soprattutto, cosa molto gradita, desiderose di mettere in pratica, con i loro bambini, le tecniche acquisite e sperimentarne delle nuove. Non è mancata qualche difficoltà tecnica, ma questo non le ha scoraggiate. Del resto si sa che grandi capolavori sono il risultato di piccoli e costanti esercizi!









martedì 12 giugno 2007

AGGIORNAMENTO CERAMICA















PROGRAMMA CORSO DI FORMAZIONE





L’esperienza plastica nel processo formativo del bambino



LEZIONE N.1

Le finalità del corso di formazione.
L’importanza della manipolazione nel processo formativo del bambino.
La rappresentazione infantile.
Le proprietà della creta.
Tecnica del colombino per realizzare manufatti antichizzati


LEZIONE N. 2

Tecnica del colombino e dello stampo
per realizzare manufatti moderni


LEZIONE N. 3

Il bassorilievo.
per realizzare manufatti delle antiche civiltà
(egizia, greca, mesopotamica)
La rappresentazione dello spazio.
Rapporti di grandezze e collocazione spaziale.
Aspetti dell’acquisizione della prospettiva.


LEZIONE N. 3

Il bassorilievo: espressione libera


LEZIONE N. 4

L’uso del colore acrilico su terracotta.
Proprietà dei colori.


LEZIONE N. 5

Tecniche per la realizzazione di oggetti
di uso comune


LEZIONE 6/7

I colori da ceramica

RELAZIONE FINALE DEL CORSO D'INFORMATICA







Attività :
Il corso si è svolto nel rispetto dei tempi e delle attività programmate. La parte teorica è stata subito affiancata dalla pratica in modo che venissero via via acquisite le abilità necessarie alle varie operazioni e le corsiste fossero in grado di operare autonomamente. Durante le lezioni, eccetto per le prime due, è stato utilizzato il videoproiettore che ha consentito una maggiore fruibilità dell’argomento affrontato.
Il mio lavoro è stato finalizzato a rendere le spiegazione il più possibile chiare ed efficaci, ripetendo più volte la sequenza delle operazioni e verificando di volta in volta che tutte, e soprattutto chi si avvicinava per la prima volta al PC, sapessero utilizzare le abilità necessarie per lavorare autonomamente. Inoltre è stata mia cura fornire loro gli strumenti e la tranquillità per avere nei confronti del PC un atteggiamento esplorativo, di avvicinarsi con curiosità e creatività.
Materiali: Ad ogni corsista sono state fornite dispense cartacee su alcuni degli argomenti, un floppy per le esercitazioni e un CD contenente materiali a vari livelli di difficoltà : abc (corso facile), moduli1 e 2 ( gradualmente più complessi), raccolta di clip e di brani musicali e altre schede di approfondimento.

Frequenza: una parte delle iscritte ha frequentato molto saltuariamente. Un gruppo è stato sempre presente e ciò ha permesso il regolare svolgimento del corso.

Difficoltà incontrate:
Materiali: La fornitura dei materiali richiesti: 20 floppy, 20 cd , e una pen drive, non è stata soddisfatta. I floppy e i Cd sono stati presi dal laboratorio del plesso di Ponte Galeria, ma occorre restituirli.

Valutazione:
La mia valutazione è positiva in quanto tutte le corsiste che hanno frequentato regolarmente hanno acquisito quelle competenze di base che consentono di accedere ai vari programmi, lavorare e gestire i prodotti realizzati. Inoltre il loro approccio al Pc è diventato gradualmente più sicuro, sereno e costruttivo.
Il lavoro svolto è stato oneroso e mi spiace se, per mancanza di tempo, non sempre sono riuscita a fornire a tutte il supporto richiestomi.

ROMA, 19 marzo 2007

AGGIORNAMENTO INFORMATICA


CORSO DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI DEL CIRCOLO



ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA



Docente: Di Paolo Oriana


Durata del corso: 20 ore


PROGRAMMA:

1 CONCETTI DI BASE
2 GESTIONE FILE
3 WORD Elaborazione testi
4 PAINT- WORDART
5 POWER POINT Strumenti di presentazione
6 EXCEL Foglio elettronico
7 INTERNET



Modulo1 - Concetti di base


Scopo del modulo


Mettere in grado di: · comprendere i concetti fondamentali riguardanti le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione · descrivere la struttura e del funzionamento di un personal computer · comprendere come si strutturano le reti informatiche e quali impatti determinano sulla società contemporanea · conoscere i criteri ergonomici da adottare quando si usa il computer · individuare i problemi riguardanti la sicurezza dei dati e gli aspetti legali.


Modulo2 - Uso del computer e gestione dei file

Scopo del modulo


Mettere in grado di: · descrivere e principali funzioni di base di un personal computer e del suo sistema operativo · organizzare e gestire file e cartelle · lavorare con le icone e le finestre · usare semplici strumenti di editing e le opzioni di stampa.


Modulo 3 - Elaborazione testi

Scopo del modulo


Mettere in grado di: · definire le funzionalità di un software per l’elaborazione di testi · effettuare le operazioni necessarie per creare, formattare e rifinire un documento · utilizzare le funzioni per creare e gestire tabelle · inserire grafici ed immagini in un documento



Modulo 4 - Foglio elettronico


Scopo del modulo


Mettere in grado di: · definire le funzionalità di un software per gestire un foglio elettronico · utilizzare le operazioni fondamentali per creare e formattare un foglio elettronico · utilizzare le funzioni aritmetiche e logiche di base · importare oggetti nel foglio e rappresentare graficamente i dati in esso contenuti



Modulo 5 - Strumenti di presentazione

Scopo del modulo


Mettere in grado di: · descrivere le funzionalità di un software per generare presentazioni. · utilizzare gli strumenti standard per creare presentazioni per diversi tipi di audience e di situazioni · utilizzare le funzionalità di base disponibili per comporre il testo, inserire grafici e immagini, aggiungere effetti speciali


Modulo 6 - Reti informatiche

Scopo del modulo


Mettere in grado di: · dominare i concetti fondamentali sulle reti informatiche · ricercare informazioni e comunicare con altri utenti · utilizzare Internet per la ricerca di dati e documenti nella rete · utilizzare le funzionalità di un browser · utilizzare i motori di ricerca e di eseguire stampe dal Web · comunicare per mezzo della posta elettronica · inviare e ricevere messaggi, allegare documenti a un messaggio, organizzare e gestire cartelle di corrispondenza.



domenica 10 giugno 2007

INSIEME: Eleusis, docenti e bambini







Che bello!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ecco il risultato del lavoro di tutti......



giovedì 7 giugno 2007

RELAZIONE FINALE



Imparare ad Insegnare “Teatro

Relazione del Corso di Aggiornamento


Il Corso si è articolato nell’arco di Due mesi; dal 24 Gennaio 2007 al 14 Marzo 2007 con un incontro di due ore a settimana (il mercoledì dalle 17:00 alle 19:00). Il Corso ha visto la presenza di un numero variabile di otto- dodici insegnanti.
Le “materie Teatrali” che hanno costituito il percorso laboratoriale sono state le seguenti : Storia e Teoria del Teatro, Recitazione e approccio al Personaggio, Educazione della voce, Espressione Corporea, Improvvisazione.
Il percorso si è svolto sulla linea di due diverse direttrici: una teorica condotta dal regista- drammaturgo Emanuele Faina, e una pratica condotta da due attrici –formatrici Arianna Donati e Cristiana Demi.

IL PERCORSO…

… è partito dalla comprensione di cosa è teatrale e cosa non lo è; quali sono le caratteristiche di un’azione scenica, come è possibile esprimere davvero un’ emozione.
Gli esercizi scelti hanno dato modo all'allievo-insegnante di perdere la sensazione del "prestabilito" e del "sovrastrutturato", e di scoprire e sperimentare un’espressività diversa, più cosciente e teatrale.
Una parte del percorso è stata dedicata alla sperimentazione su se stessi di esercizi tesi alla comprensione di alcune dinamiche fondamentali della teatralità: la messa in gioco, la ricerca di emozioni e di sensazioni vere, l’espressione di uno stato d’animo, l’immedesimazione, l’invenzione. Attraverso questi esercizi, gli insegnanti, sono venuti a conoscenza dei passaggi corretti che conducono alla comunicazione e all’espressività teatrale.
Un’ altra parte del percorso è stata mirata a fornire agli insegnanti strumenti utili al lavoro con i bambini. Attraverso una serie di esercizi teatrali, adatti e adattabili ai bambini, i docenti hanno compreso come e perchè il mezzo teatrale interviene sulle difficoltà del bambino e del gruppo classe. Il lavoro, nel suo complesso, si è proposto di creare una coscienza teatrale negli insegnanti attraverso la conoscenza di base dei mezzi espressivi potenziali dei singoli e del gruppo. Gli insegnanti partecipanti si sono dimostrati ampiamente coinvolti nel lavoro, ricettivi rispetto ai contenuti, entusiasti e partecipi durante gli esercizi.

LE LEZIONI TEORICHE…

… hanno fornito nozioni utili per l’attivazione di un laboratorio teatrale nella scuola condotto dagli stessi insegnanti. Attraverso un primo approccio, inteso a riassumere la storia del teatro, gli insegnanti sono stati condotti alla scoperta della pedagogia teatrale, ovvero “il teatro come strumento per…”. Da qui si è partiti alla scoperta di alcuni contenuti fondamentali riguardanti il messaggio che si intende trasmettere attraverso un testo drammaturgico, un allestimento scenico, uno spettacolo teatrale. A questo proposito, nella prima lezione teorica, è stato chiesto ad ogni insegnante di scrivere un breve testo, “drammaturgicamente” corretto, partendo da un’urgenza personale. I testi scritti sono stati letti e analizzati nell’ultima lezione del corso, alla luce delle nozioni apprese durante l’intero percorso.
La seconda lezione teorica è stata dedicata alla comprensione della differenza fra ciò che viene detto e ciò che viene letto. Gli insegnanti sono stati chiamati a leggere alcuni brani teatrali e poetici cercando di interpretarne i contenuti.
In questa lezione sono stati introdotti concetti importanti quali: la parola chiave, la pausa tecnica e la pausa psicologica, l’intenzione e l’intonazione nonché l’importanza di una corretta articolazione fonetica. I docenti-partecipanti hanno dimostrato un grande interesse e hanno appreso i fondamenti della Lettura Drammatizzata e dell’interpretazione. Hanno acquisito, inoltre, alcuni strumenti per intervenire su piccoli difetti di pronuncia.

LE LEZIONI PRATICHE…

… si sono svolte attraverso un ciclo di esercizi (esercizi teatrali di base) che, opportunamente riproposti a bambini e ragazzi, porteranno allo sviluppo di capacità come: l’ascolto, l’attenzione, la scoperta di alcune possibilità espressive, il rapporto individuo socialità e il rapporto individuo-spazio. Gli insegnanti sono stati condotti attraverso esercizi di improvvisazione che li hanno resi consapevoli di alcuni automatismi fisici e di alcune dinamiche espressive. Sono stati successivamente guidati alla messa in gioco di sé stessi attraverso gli esercizi di fiducia, volti a creare unione all’interno del gruppo attraverso la fiducia negli altri. Un’intera lezione è stata dedicata alla vocalità: gli insegnanti sono stati condotti attraverso esercizi che prevedono un utilizzo cosciente della respirazione diaframmatica e dell'emissione dei suoni. E’ stata affrontata una lezione sulla gestualità con esercizi di improvvisazione tesi alla ricerca di una gestualità spontanea, vera e cosciente. Ampio rilievo è stato dato anche al lavoro sullo Spazio: come ci si muove sul palco e perché.

Conclusioni

Ci riteniamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti da questo percorso. Gli insegnanti ci hanno dimostrato e comunicato un alto gradimento.
Inoltre, abbiamo avuto prova di quanto alcuni contenuti siano stati realmente acquisiti dai docenti partecipanti che li hanno, da subito, utilizzati nei propri gruppi-classe.
Gli obiettivi che riteniamo di aver raggiunto attraverso il lavoro svolto con gli Insegnanti sono: l’acquisizione di una base di pedagogia teatrale, lo sviluppo di una sensibilità teatrale, una maggiore coscienza delle possibilità espressive, alcuni strumenti teatrali per intervenire sulle difficoltà dei bambini, la scoperta e conoscenza di un nuovo linguaggio, la possibilità di superare alcuni limiti.
Crediamo che un’esperienza come questa abbia gettato le basi per una futura e proficua collaborazione, che possa portare alla ricerca costante di un momento formativo e di scambio fra gli esperti della materia Teatro e i docenti della scuola.

domenica 3 giugno 2007

TUTTO TEATRO

IDEE DI PERCORSO ED OBIETTIVI FORMATIVI

I campi dell’Educazione e dell’Istruzione richiedono, per l’enorme responsabilità sociale ed umana che rivestono, la necessità di una formazione professionale il più possibile completa, qualificata ed aggiornata, dei loro operatori. E deve trattarsi di una formazione che prepari gli individui a rapportarsi con le più svariate e complesse situazioni umane: dalla necessità personale di apertura verso l’esterno, all’affrontare e risolvere difficoltà educative e comportamentali troppo spesso in ambienti disagevoli se non addirittura ostili.
In questo senso, il Teatro è da ritenersi uno dei metodi privilegiati per la preparazione di professori e maestri che, per scelta professionale o per sensibilità professionale, intendono ampliare le loro conoscenze operative attraverso lo studio e l’applicazione di tecniche specificamente teatrali legate all’Arte della recitazione e della Regia.

Obiettivi generali del Corso:
Offrire ai Bambini e ai Ragazzi la possibilità di usufruire di un Percorso Teatrale "permanente" all’interno della Scuola;
Garantire una base di pedagogia teatrale agli insegnanti che desiderino attivare e condurre all’interno delle proprie classi un percorso Teatrale;
Sensibilizzazione alla Cultura Teatrale;
Imparare a sviluppare nell’insegnante/allievo, attraverso un percorso Teatrale, capacità funzionali alla crescita individuale e di gruppo che agiscano positivamente anche sulla ricaduta scolastica.

Obiettivi specifici del Corso:
Apertura del mondo scolastico alla "teatralità" come forma privilegiata e superiore di comunicazione;
Lavoro cosciente (attraverso esercizi di attenzione e di espressione corporea) sui meccanismi limitativi per l’essere umano: timidezza, complessi, automatismi incoscienti, etc., allo scopo di ampliare il concetto di Gruppo nella prospettiva operativa con Gruppi di "utenti";
Acquisizione del valore all’ascolto e della espressività sia verbale (attraverso esercizi di respirazione, educazione della voce e dizione) sia corporea (mediante uno studio sulla gestualità espressiva);
Acquisizione dell’esperienza della "personificazione" (Lavoro sul Personaggio) come analisi di tutti i punti di vista e dell’abbandono del "giudizio" come unità di misura della Realtà;
Acquisizione della capacità di Animazione Teatrale da attuare all’interno del settore in cui l’insegnante si troverà a svolgere la sua attività (il Teatro può essere rivolto, con le necessarie accortezze, ad ogni tipo di utenza).

Obiettivo finale del Corso:
Mettere l’Insegnante nella condizione di essere egli stesso conduttore di un Laboratorio Teatrale (magari attraverso un ulteriore, e probabilmente necessario, lavoro di approfondimento).


ITER LABORATORIALE

Il lavoro, nel suo complesso, si propone di creare una coscienza teatrale che si estrinsechi nella conoscenza di base dei mezzi espressivi potenziali dei singoli, dalla capacità di relazionarsi con un testo drammaturgico, alla costruzione del personaggio, alla realizzazione di una "messa in scena".
Questo Laboratorio non ha come obiettivo la Formazione Professionale (non intendiamo formare Attori), ma il fornire, agli Insegnanti, una preparazione per condurre un Laboratorio Teatrale "di base" (magari in affiancamento con Professionisti) partendo dalla posizione privilegiata del Rapporto Insegnante-allievo, con l’obiettivo di far nascere percorsi integrati tra il Teatro e le materie didattiche "tradizionali".

Il "percorso" si articola su due diverse direttrici:
Percorso Teorico
Attraverso un ciclo di lezioni Teoriche (Pedagogia Teatrale di base), si andranno a fornire nozioni utili e importanti all’attivazione di un Laboratorio Teatrale nelle scuole diretto dagli Insegnanti stessi.
Sarà proposto ai docenti partecipanti al Laboratorio, un breve percorso di dizione e di articolazione fonetica per avere la possibilità di intervenire su piccoli difetti di pronuncia.
Importante sarà imparare ad analizzare un Testo dal punto di vista Teatrale e imparare i fondamenti della Lettura Drammatizzata e dell’interpretazione.
Alcune lezioni Teoriche tratterranno di elementi di base di Regia, fondamentali per la realizzazione di messe in scena che gli Insegnanti potranno realizzare con le loro Classi.

Percorso Pratico
Attraverso un ciclo di lezioni Pratiche (esercizi Teatrali di base), si andranno a fornire elementi utili e importanti all’attivazione di un Laboratorio Teatrale nelle Scuole diretto dagli Insegnanti stessi.
Nella parte riservata all’esperienza Pratica, fondamentale per accostarsi alla Materia Teatrale, si svolgerà un ciclo di esercizi che, opportunamente proposti ai bambini e ragazzi, saranno volti allo sviluppo di capacità come:
Ascolto e disciplina;
Attenzione verso se stessi e scoperta di alcune possibilità espressive;
Rapporto individuo-socialità;
Rapporto individuo e spazio.

Docente delle Lezioni Teoriche sarà Emanuele Faina (Regista, Drammaturgo, Arteterapeuta) che si occupa di Formazione Teatrale dei giovani da un decennio.
Le Lezioni Pratiche saranno condotte dagli Attori di Eleusis Teatro che vantano numerose esperienze d’insegnamento nelle Scuole.
Dall’anno 2006 l’Associazione culturale Eleusis è stata riconosciuta dalla Regione Lazio, Ufficio scolastico Regionale, atta a svolgere attività di formazione e aggiornamento per il personale docente delle scuole.
Il laboratorio prevede un numero di partecipanti uguale a 10/15 unità.